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Saponette, artigianale é green

Perché i saponi artigianali ci riportano all’ecologia?

Il sapone è un mondo.

Il metodo di saponificazione dei nostri nonni ci ha insegnato ad utilizzare la cenere ed il grasso di animale (in particolare modo quello di maiale, perché di lui non si butta via niente). Infatti, anche senza sapere la chimica, sapevano che a partire da un grasso, unito con una parte carbonica, si sarebbe ottenuto un comporto in grado di pulire.

Ma come agisce il sapone? Ora, lungi da me farvi una lezione di chimica. Di base dovete sapere che il sapone crea degli agglomerati di codine, chiamate micelle (e si, da qui deriva il termine “acqua macellare) che si portano via tutto lo sporco oleoso presente su una qualsiasi superficie. Infatti il grasso lega il grasso e quindi si, i nostri antenati sapevano già il fatto loro.

Ora voi mi direte: ottimo posso riciclare la cenere del camino e usare un po’ di olio di oliva che ho, per sbaglio, lasciato sotto al sole ed ecco che ho il mio sapone casalingo. SNI. Il discorso è un attimo più lungo, ma non mancherò nel farvi un tutorial per raccontarvi come autoprodurlo.

Intanto parliamo del sapone solido e delle sue caratteristiche.

Abbiamo deciso di aprire un laboratorio di saponificazione all’interno della nostra azienda per aumentare l’offerta ecologica sul nostro shop: infatti, tutti i saponi che troverete online sono frutto di studio e ricerca, da parte nostra, e sono realizzati con le nostre stesse materie prime.

Da cosa è composta una saponetta? Olio di oliva di Colletorto che ha perso le sue caratteristiche organolettiche, il quale al posto di buttare riutilizziamo. Oli essenziali ed erbe officinali della nostra terra.

Il procedimento è semplice: basta pesare, miscelare ed aspettare. Infatti, essendo questo un processo lontano da quello industriale, è l’attesa che rende il sapone molto “buono”.

Questo è un fato che in pochi conoscono: il sapone non scade mai! Il sapone stagiona, come il formaggio e migliora con il passare del tempo, come il buon vino. Il consiglio che vi posso dare è quello di lasciare a riposo la saponetta che acquistate da noi per qualche giorno prima dell’utilizzo, in modo che maturi ancora di più. Ma se volete utilizzarla subito, non ci sono problemi, è in possesso di tutte le proprietà descritte.

Quindi, perché i saponi artigianali ci riportano all’ecologia?

Perché sono creati con pochi ingredienti, di origine certa e di ottima qualità. Allo stesso tempo non presentano packaging in plastica inutili (spoiler: il sapone deve respirare, la plastica non aiuta!) e molto spesso, addirittura, li rivendiamo solo con l’etichetta. Non vogliamo, insomma, riempirvi il bidone del pattume. Vogliamo che utilizziate il nostro prodotto e ne rimaniate contenti.

Altro aspetto: la saponetta solida ha una durata maggiore e questo vi permette di acquistare meno prodotto (le tasche ringraziano) e di buttare meno prodotto nell’ambiente (l’ecosistema marino vi manda un abbraccio).

Vi ho convinti?

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